icònA

Concept del progetto

icònA rientra nell’ambito del progetto con il quale il Comune di Catania ha avviato un processo di riqualificazione, attraverso l’arte, di diverse aree della città oggetto di microdiscariche.
L’Associazione Culturale Basaltika, in accordo con l’Amministrazione Comunale e il Comitato per la Festa di Sant’Agata, ha aderito al progetto inviando una lettera aperta agli artisti selezionati, in cui si è chiesto di elaborare, con la loro cifra stilistica, l’icona di Agata che diviene così, idealmente, “testimonial” della campagna già avviata in diverse forme dal Comune “CATANIA È CASA” in cui i cittadini vengono invitati al rispetto della propria città, sensibilizzati dalla loro Santa Patrona, facendo leva sul loro senso di devozione.
L’opera realizzata dagli artisti è stata restituita in immagine digitale e riprodotta nel manifesto.

icònA falls within the scope of the project with which the Municipality of Catania has started a process of redevelopment, through art, of various areas of the city subject to micro-landfills.
The Basaltika Cultural Association, in agreement with the Municipal Administration and the Committee for the Feast of Saint Agatha, joined the project by sending an open letter to the selected artists, in which they were asked to elaborate, with their style, the icon of Agata who thus becomes, ideally, “testimonial” of the campaign already launched in various forms by the Municipality “CATANIA È CASA (Catania is home) in which citizens are invited to respect their city, sensitized by their Saint Patroness, leveraging their sense of devotion.
The work created by the artists was returned in digital image and reproduced in the poster.

Artisti / Artists: Giovanna Brogna Sonnino, Giorgio Distefano, Alice Grassi, Giuseppe Livio, Santo Pappalardo, Maurizio Pometti, Cetty Previtera, Filippa Santangelo, Alice Valenti

Comitato scientifico / Scientific committee:
Carmen Cardillo, Oriana Tabacco, Samantha Torrisi

PERCORSO INSTALLAZIONE MANIFESTI
In aggiornamento

1. Via Missori: angolo piazza Palestro
2. Via Vittorio Emanuele: angolo via della Palma
3. Via Vittorio Emanuele: angolo via Case Sante
4. Via San Gaetano alle Grotte: angolo via Galvagna
5. Via Plebiscito: angolo via Lago di Nicito
6. Via Plebiscito: angolo via Grottamagna
7. Via Vittorio Emanuele: sul ponte
8. Via Aurora: di fronte supermercato Tocal
9. Stazione Centrale: nei pressi della Caritas
10. Via VI Aprile: angolo via Tezzano
11. Pescheria: poco prima degli Archi della Marina

Catania, 2025

Giovanna Brogna Sonnino

Catania, 1955

La Religione è come l’Arte, bisogna avere Fede
Religion is like Art, you must have Faith
– Agata
2025
Collage su carta / Collage on paper

Regista e fotografa italiana si laurea in Storia dell’Arte a Firenze per iniziare la sua attività artistica nel 1987 a Roma.
Giovanna Brogna/Sonnino, è laureata in storia dell’arte. Nata a Catania, nel 1980 si trasferisce a Roma, dove si diploma cine-operatore. Lavora per Rai2, RaiEducational e RaiSatArt realizzando diversi servizi e documentari. Contemporaneamente come fotografa, dal 1986 al 1994, espone i suoi lavori in numerose mostre personali e collettive.
Dal 1992 con Mathelika e Drifting Pictures realizza come autrice e produttrice indipendente una serie di film, docufilm e documentari che ottengono riconoscimenti in Italia e all’estero.
Dopo gli anni romani l’artista torna a Catania e nel 2010, conclusa la mostra È pericoloso sporgersi, tenutasi nel 2009 al Centro Culturale Le Ciminiere, elabora un processo di archiviazione su larga scala. Brogna/Sonnino avvia così una sorta di opera d’arte totale nella sua abitazione e studio di via Plebiscito, che l’autrice definisce ” l’archivio della sua vita”. La casa-museo diviene la macro-cornice della narrazione autobiografica di Giovanna Brogna/Sonnino, archiviata tematicamente e affidata ai vassoietti denominati “offerings” e alle installazioni che l’artista definisce “altarini” (2003-2012), tappe temporali o affettive della sua vita (foto, acquerelli, vestiti, agende, mobili) dal titolo Il futuro è ora, Niente durerà in eterno, Mie, Ci sono cose che non si possono aggiustare.

Italian director and photographer, graduated in History of Art in Florence and began her artistic activity in 1987 in Rome.
Giovanna Brogna/Sonnino has a degree in art history. Born in Catania, in 1980 she moved to Rome, where she graduated as a cinematographer. He works for Rai2, RaiEducational and RaiSatArt creating various services and documentaries. At the same time as a photographer, from 1986 to 1994, she exhibited her works in numerous personal and collective exhibitions.
Since 1992, with Mathelika and Drifting Pictures, she has created a series of films, docufilms and documentaries as an independent author and producer which have received recognition in Italy and abroad.
After the Roman years, the artist returned to Catania and in 2010, having concluded the exhibition It’s dangerous to lean out, held in 2009 at the Le Ciminiere Cultural Centre, he developed a large-scale archiving process. Brogna/Sonnino thus begins a sort of total work of art in her home and studio in via Plebiscito, which the author defines as “the archive of her life”. The house-museum becomes the macro-frame of the autobiographical narration of Giovanna Brogna/Sonnino, archived thematically and entrusted to the trays called “offerings” and to the installations that the artist defines as “altarini” (2003-2012), temporal or affective stages of the his life (photos, watercolours, clothes, diaries, furniture) entitled The future is now, Nothing will last forever, My, There are things that cannot be adjust.

Giorgio Distefano

Ragusa,1972

Agata, 2022
Tecnica mista su cartamodello per abbigliamento, foglia oro, argento e rame
Mixed media on paper pattern for clothing, gold, silver and copper leaf
56 x 42 cm
Collezione privata / Private collection

Nato a Ragusa nel 1972 e ha frequentato e conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze, città dove tuttora vive e opera.
In seguito agli studi e dopo avere praticato per diversi anni l’attività di scenografo e costumista, collaborando con compagnie di teatro di ricerca e di danza, ha concentrato la sua ricerca sulla pittura. Questa ricerca si muove in senso trasversale, afferrando stimoli e suggestioni provenienti dall’approfondimento e dalla costante curiosità per le tecniche, nonché dallo studio della resa materica e dei valori ottici legati alla distanza e al senso di astrazione contenuto nella figurazione. I temi che hanno dominato questo percorso hanno a che fare con il Mediterraneo e i suoi svariati ambiti culturali.
La sua sperimentazione tecnica varia dall’utilizzo di colori a olio, stucchi e acrilici su tela e tavola, alla carta, nello specifico quella dei cartamodelli per abbigliamento, utilizzati in maniera “impropria”, sfruttando la forza della geometria prestampata come base di partenza per la “messa a modello” di luoghi- ritratto, evocati dalla memoria e ancorati all’attesa e all’aspettativa di una trasfigurazione pittorica inesorabile. ll fascino della geometria, nascosta o palesata, si fonde così ad atmosfere pittoriche brumose e contrastate, nella profondità di visioni sospese in un misterioso labirinto di segni.
Ha tenuto diverse mostre personali in gallerie e spazi pubblici e privati, in Italia e all’estero, tra le quali: ”Tracce Mediterranee” a cura dell’Istituto di Cultura Italiana di Bratislava in collaborazione con la Považská galéria umenia v Žiline (Galleria Civica di Žilina), Zilina – Slovacchia;  “Visioni fuori rotta” a cura di Giovanni Scucces, presso galleria Sacca – Modica (RG); “Fogli di pietra” a cura e presso Galleria Cartavetra – Firenze; “Geografie sentimentali”, a cura di Cristina Costanzo, 091 Art Project C/O Rizzuto Gallery – Palermo; Zit-Dim Art Space di Tainan – Taiwan; Phoenix Ancient City Museum di Fenghuang, Hunan – Cina; Parlamento Europeo di Bruxelles – Belgio; Casa Danzante di Praga – Repubblica Ceca; Art Hotel di Zamosh – Polonia; Agora|Z Palazzo Strozzi a Firenze; KPMG a Milano; Palazzo Montesano a Chiaramonte Gulfi; Palazzo Zacco a Ragusa; Cantine Florio di Marsala(TP); Galleria Spazionoto, Noto (SR); Galleria Civica Franco Libertucci di Casacalenda (CB).
Ha preso parte a numerose collettive, residenze d’artista e rassegne in Italia e all’estero tra cui si segnalano March Sensation, Artermini Research House, a cura di Chin Kok Yan, presso Ipoh – Malesia;  Italian contemporary Art of cross-cultural vision, a cura di Zhang Yidan a Fenghuang, Hunan – Cina; “Who can give us Peace, International Union of Artists for Peace” al Parlamento Europeo di Bruxelles; WAAG – We are all Greeks, mostra per il bicentenario dell’Indipendenza greca, a cura di Francesco Piazza, Museo della Cultura Bizantina – Salonicco, Grecia | Museo d’Arte contemporanea Palazzo Belmonte Riso – Palermo; ORADARIA, a cura di Michele Bellamy Postiglione, Ex Carceri al Castello, Lipari (ME); “Flora, fauna e cemento” a cura di Aldo Premoli, Museo Civico di Noto (SR); “Alter – Volti di luce e terra”, a cura di Martina Cavallarin, Giusi Diana, Eleonora Frattarolo e Cecilia Freschini, a Chiaramonte Gulfi (RG).
Sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche in Italia e in Europa e inoltre negli Stati Uniti, Emirati Arabi e Cina.

Born in Ragusa in 1972. He graduated from the Academy of Fine Arts in Florence, where he still lives and works.
Following his studies and after several years spent working as a set and costume designer, he concentrated his research on painting. This research moves in a transversal direction, grasping suggestions from the deepening and the constant curiosity for techniques, as well as the study of material yield and optical values related to distance and the sense of abstraction contained in the figuration. The themes that dominated this route have to do with the Mediterranean and its various cultural areas.
His technical experimentation varies from the use of oil paints, stuccoes and acrylics on canvas and woodboard, to paper, in particular paper dress patterns used in an “improper” way, exploiting the strength of pre-printed geometry as a starting point for the “model setting” of portrait-places. The fascination of geometry, hidden or revealed, merges with foggy and contrasted pictorial atmospheres, in the depth of visions suspended in a mysterious labyrinth of signs.
He has held several solo shows in art galleries, in public and private spaces, in Italy and abroad, including: “Tracce mediterranee” curated by the Institute of Italian Culture in Bratislava in collaboration with the Považská galéria umenia v Žiline (Civic Gallery of Žilina), Zilina – Slovakia;  “Visioni fuori rotta” curated by Giovanni Scucces, at Galleria Sacca – Modica (RG); “Fogli di pietra” curated by and at Galleria Cartavetra – Florence; “Geografie sentimentali”, by Cristina Costanzo, 091 Art Project C/O Rizzuto Gallery – Palermo; Zit-Dim Art Space in Tainan – Taiwan; Phoenix Ancient City Museum in Fenghuang, Hunan – China; European Parliament in Brussels – Belgium; Dancing House in Prague – Czech Republic; Art Hotel in Zamosh – Poland; Agora|Z Palazzo Strozzi in Florence; KPMG in Milan; Palazzo Montesano in Chiaramonte Gulfi; Palazzo Zacco in Ragusa; Cantine Florio di Marsala (TP); Galleria Spazionoto, Noto (SR); Galleria Civica Franco Libertucci in Casacalenda (CB).

He has taken part in numerous collective shows and artist residencies  in Italy and abroad, including March Sensation, Artermini Research House, curated by Chin Kok Yan, at Ipoh – Malesia;  Italian contemporary Art of cross-cultural vision, curated by Zhang Yidan in Fenghuang, Hunan – China; “Who can give us Peace, International Union of Artists for Peace” at the European Parliament in Brussels; WAAG – We are all Greeks, exhibition for the bicentenary of Greek independence, curated by Francesco Piazza, Museum of Byzantine Culture – Thessaloniki, Greece | Museum of Contemporary Art Palazzo Belmonte Riso – Palermo; ORADARIA, curated by Michele Bellamy Postiglione, Ex Carceri al Castello, Lipari (ME); “Flora, fauna e cemento” curated by Aldo Premoli, Museo Civico di Noto (SR); “Alter – Volti di luce e terra”, curated by Martina Cavallarin, Giusi Diana, Eleonora Frattarolo and Cecilia Freschini, in Chiaramonte Gulfi (RG).
His artworks are present in private and public collections in Italy and Europe, as well as in the USA, the Emirates and China.

Alice Grassi

Catania, 1981

Agata
2025
Fotografia elaborazione digitale /
Digital processing photography

Alice Grassi è un artista multimediale interessata a progetti interdisciplinari e partecipativi e lavora spesso in collaborazione con artisti e collettivi. La sua ricerca è incentrata sul rapporto di interdipendenza tra l’uomo e il suo territorio e per questo lavora spesso site-specific. Intende la sua indagine artistica come una sorta di Soft-Act che innesca un processo di cambiamento e consapevolezza.
I suoi lavori spesso si basano sulla ricerca iconografica e l’utilizzo prevalentemente della fotografia, del video, dell’installazione e la luce.
Ha partecipato a diverse mostre nazionali ed internazionali ed ha esposto in gallerie, musei e fondazioni oltre che in spazi indipendenti e non convenzionali. È stata selezionata per alcune residenze d’artista e ha curato progetti espositivi per il Capture photography festival, Vancouver, Canada.
Ha studiato all’Accademia di Brera, allo IED e alla Bauer. Tra le mostre espone presso: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, New Music Festival, Hong Kong, PhotoVernissage, San Pietroburgo. Vince il Premio Intersection KunstArt ed è tra i finalisti del PremioCairo e PremioCeleste. È selezionata da J. M. Bustamante per l’Artist in residence A.C.A. Florida. Realizza, con il collettivo NonRiservato, l’installazione luminosa Borderlight. I suoi lavori sono stati pubblicati su alcuni periodici tra cui IoDonna, espone la sua ricerca fotografica “Phoenix” presso Palazzo di Lorenzo, per il festival Gibellina Photoroad curato da A. Catania.
Recentemente è stata invitata dal FAI a esporre la sua mostra personale “deus sive natura” curata da R. A. Musumeci nelle sedi storiche della chiesa s.Orsola e Palazzo Scammacca del Murgo.

She is a multimedia artist interested in interdisciplinary and participatory projects and often works in collaboration with artists and collectives. Her research focuses on the interdependent relationship between man and his territory and for this reason he often works site-specific. She understands her artistic investigation as a sort of Soft-Act that triggers a process of change and awareness.
Her works are often based on iconographic research and the predominantly use of photography, video, installation and light.
She has participated in various national and international exhibitions and has exhibited in galleries, museums and foundations as well as in independent and unconventional spaces. She has been selected for some artist residencies and has curated exhibition projects for the Capture photography festival, Vancouver, Canada.
She studied at the Brera Academy, IED and Bauer. Among the exhibitions she exhibits at: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, New Music Festival, Hong Kong, PhotoVernissage, St. Petersburg. He wins the Intersection KunstArt Prize and is among the finalists of the PremioCairo and PremioCeleste. She is selected by J. M. Bustamante for the A.C.A. Artist in residence in Florida. She creates, with the NonRiservato collective, the Borderlight light installation. Her works have been published in some periodicals including IoDonna, she exhibits her photographic research “Phoenix” at Palazzo di Lorenzo, for the Gibellina Photoroad festival curated by A. Catania.
She was recently invited by the FAI to exhibit her personal exhibition “deus sive natura” curated by R.A. Musumeci in the historic locations of the S.Orsola church and Palazzo Scammacca del Murgo.

Giuseppe Livio

Catania

Sant’Agata
2025
Carboncino su carta / Charcoal on paper
70 x 50 cm

Si laurea in scultura presso L’Accademia delle Belle Arti di Catania. Nel 1998 la vicinanza con il maestro Antonio Brancato, lo porta ad una collaborazione artistica per la realizzazione di un importante monumento bronzeo per il comune etneo di San Giovanni La Punta. Di quel periodo preziose le conoscenze con diversi artisti tra cui Gianbecchina, Salvatore Incorpora, Sebastiano Milluzzo, Elio Romano. Nel 1997 il viaggio lavoro a Salisburgo gli consente di affinare le tecniche del restauro scultoreo e di acquisire nel contempo la conoscenza di nuove culture, intrise dei colori di paesaggi e degli odori di materiali unici, che stimolano la sua innata curiosità rispetto a tutto ciò che è nuovo e significante e che vengono tradotti in una serie copiosa di opere. Nel 2001 il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento per Disegno e Storia dell’Arte lo porta ad Istanbul. La permanenza nella grande città “porta d’oriente”, unitamente a numerosi viaggi in Cappadocia e in altri luoghi della Turchia, lo porta a vivere situazioni contrastanti e diversissime. Dal 2002 è definitivamente in Italia e fino al 2005 insegna Storia dell’Arte in vari licei della Lombardia con un’attività pittorica che conosce la ricchezza di temi che riguardano la cronaca contemporanea. Dal 2006 è docente di Storia dell’Arte tra Catania e Roma. Possono altresì annoverarsi partecipazioni significative a manifestazioni artistico-culturali come “La Notte della Cultura” di Salina, di “Le Vele Nere” di Lipari; coordinatore artistico per una sezione di scultura del progetto “La Porta della Bellezza” di Librino a Catania; coordinatore artistico per una sezione di pittura per quanto riguarda il progetto “La Grande Madre” per il Policlinico di Catania. Una sua grande opera calcografica ad unica scena di rappresentazione stampata su sedici fogli di carta a mano dal titolo “Svelando i profumi della sua immagine” lo vede partecipare al “Rito della luce” voluto da Antonio Presti per la città di Catania. Sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private tra cui ricordiamo, dal 2016, l’inserimento nella Collezione Permanente d’Arte Contemporanea della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa presso “Sant’Agostino Contemporanea SAC”.

Un’arte tormentata e frenetica quella di Giuseppe Livio, senz’altro non indifferente al rumore della vita. Oggi vive tra Catania e l’Isola di Vulcano.

He graduated in sculpture at the Academy of Fine Arts in Catania. In 1998, his closeness with the master Antonio Brancato led him to an artistic collaboration for the creation of an important bronze monument for the Etna municipality of San Giovanni La Punta. From that period, his knowledge of various artists including Gianbecchina, Salvatore Incorpora, Sebastiano Milluzzo, Elio Romano was invaluable. In 1997, the work trip to Salzburg allowed him to refine the techniques of sculptural restoration and to acquire contemporary knowledge of new cultures, imbued with the colors of landscapes and the smells of unique materials, which stimulate his innate curiosity regarding everything that is new and significant and which are translated into a copious series of works. In 2001, obtaining the teaching qualification for Drawing and Art History took him to Istanbul. His stay in the great city “Porta d’Oriente” (gateway to the East), together with numerous trips to Cappadocia and other places in Turkey, led him to experience contrasting and very different situations. Since 2002 he has been permanently in Italy and until 2005 he teaches Art History in various high schools in Lombardy with a pictorial activity that knows the richness of themes that concern contemporary news. Since 2006 he has been a professor of Art History between Catania and Rome. We can also include significant participation in artistic-cultural events such as “La Notte della Cultura” in Salina, “Le Vele Nere” in Lipari; artistic coordinator for a sculpture section of the “La Porta della Bellezza” project by Librino in Catania; artistic coordinator for a painting section regarding the “La Grande Madre” project for the Catania Polyclinic. One of his large intaglio works with a single scene of representation printed on sixteen sheets of handmade paper entitled “Svelando i profumi della sua imagine” (Unveiling the scents of his image) sees him taking part in the “Rito della luce” (Rite of light) wanted by Antonio Presti for the city of Catania. His works are present in important public and private collections including, since 2016, the inclusion in the Permanent Collection of Contemporary Art of the Regional Gallery of Palazzo Bellomo in Syracuse at “Sant’Agostino Contemporanea SAC”.

A tormented and frenetic art that of Giuseppe Livio, certainly not indifferent to the noise of life. Today he lives between Catania and the island of Vulcano.

Santo Pappalardo

Catania

Sant’Agata
Fotografia / Photography

Illustratore, incisore e grafico e fotografo da un bel po’.
Mi piace sperimentare su ogni lavoro illustrato tecniche nuove e diverse: dalle più tradizionali come acquerello, aerografo, incisione, fotografia alle più innovative applicazioni di computer-graphic, perché penso che ogni progetto abbia la sua specificità e meriti di essere trattato in modo unico.
Ho illustrato e progettato libri e riviste per ragazzi, libri naturalistici, pubblicazioni istituzionali, guide, cartografie, collaborato con riviste… adesso tutto ciò diventa anche il baule da cui attingere idee, tecniche ed esperienze da comunicare a piccoli e grandi in laboratori di illustrazione.

Illustrator, printmaker, graphic designer and photographer for quite a while.
I like to experiment with new and different techniques on each illustrated work: from the most traditional such as watercolour, airbrush, engraving, photography to the most innovative computer graphics applications, because I think that each project has its own specificity and deserves to be treated in a unique way.

I have illustrated and designed books and magazines for children, nature books, institutional publications, guides, cartographies, collaborated with magazines… now all this also becomes the trunk from which to draw ideas, techniques and experiences to communicate to children and adults in workshops illustration.

Maurizio Pometti

Catania, 1987


Senza titolo / Untitled
2025
Tecnica mista (acquerello su carta e disegno su carta giapponese)
Mixed media (watercolor on paper and drawing on Japanese paper)
29,5 x 30 x 27 cm

nasce nel 1987 a Catania dove vive e lavora. È Laureato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania. La pittura è per lui il luogo della memoria, ricostruita attraverso antiche foto in cui colloca un illusorio presente, dove a volte ne fa parte l’artista stesso. Scegliendo di dipingere ricordi mai vissuti, le sue opere sono sezioni di un ingannevole diario, nel tentativo di modellare una realtà nuova.

Partecipa a diversi premi e mostre tra cui: Art Market Budapest, Budapest (Ungheria), 2014; Arteam Cup 2016, Palazzo del Monferrato, Alessandria, 2016; (Fe)male, Museo d’Arte Contemporanea San Rocco, Trapani, 2017; Dormire con i fantasmi (personale), Giuseppe Veniero Project, Palermo, 2019; Wings (collettiva), Isorropia Homegallery, Milano, 2019; Premio Artivisive San Fedele 2019-2021. L’Umano e il Divino (finalista), Galleria San Fedele, Milano; Ligabue, La figura ritrovata (collettiva di pittura), Fondazione Museo Antonio Ligabue, Palazzo Bentivoglio, Gualtieri (RE), 2021; Vincitore Premio Morlotti – Imbersago 17° Edizione | Un paesaggio alternativo, Palazzo Comunale, Imbersago (LC), 2021; Residenze d’Artista Villa Greppi, Consorzio Brianteo Villa Greppi, Monticello Brianza (LC), 2022; “Trento Art Festival 2022” in collaborazione con Premio Morlotti – Imbersago, www.trentoartfestival.it; “Diario di Bordo”, MACC, Museo d’Arte Contemporanea di Caltagirone, 2022; Under the bridge, Teatro Binario 7, Monza, 2022; Arteam Cup 2022, Fortezza del Priamar, Savona, 2022; Paesaggi alternativi, mostra personale, LeoGalleries, Monza, 2023; “Chiamata alle arti 2023”, mostra collettiva, Mucciaccia Contemporary, Roma; XVI Premio città di Bozzolo – Ripensare lo spazio e il tempo, Palazzo dei Principi, Bozzolo (MN), 2023 – 2024; Premio Morlotti – Imbersago 17° Edizione | Un paesaggio alternativo, Museo della Permanente, Milano, 2024; Arteam Cup 2023, Fortezza del Priamar, Savona, 2023; Je t’aime – l’arte contro la violenza sulle donne, Palazzo Ducale – Sala Dogana, Genova, 2024; Senza titolo, Galleria Quam, Scicli, 2024; Custodire l’immagine (personale) Fondazione Brodbeck, Catania, 2024; D’Annunzio e la Cina, Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, 2024; Naturalmente Pianoforte, residenza artistica “Tracce nel vento”, Pratovecchio Stia (AR), 2024; SMart, residenza artistica, Pagliara (ME), 2024; Experimentum Crucis, rassegna internazionale di arte multimediale, Ex Caserma Cassonello, Noto, 2024; Se ti stavi nascondendo dall’amore, mostra personale, Parco letterario Salvatore Quasimodo – Torre Saracena, Roccalumera (ME), 2024; “Io cresco” mostra personale, Archeoclub di Licodia Eubea (CT), 2024; Chiamata alle Arti 2021-2024, mostra collettiva, Istituto Italiano della Cultura di New York, 2024.

Born in 1987 in Catania where he lives and works. He graduated in painting at the Academy of Fine Arts in Catania. Painting is for him the place of memory, reconstructed through ancient photos in which he places an illusory present, where sometimes the artist himself is a part. Choosing to paint memories never lived, his works are sections of a deceptive diary, in an attempt to shape a new reality.

He participates in several awards and exhibitions including: Art Market Budapest, Budapest (Hungary), 2014; Arteam Cup 2016, Monferrato Palace, Alessandria, 2016; (Fe)male, San Rocco Museum of Contemporary Art, Trapani, 2017; Sleeping with ghosts (solo exhibition), Giuseppe Veniero Project, Palermo, 2019; Wings (group show), Isorropia Homegallery, Milan, 2019; San Fedele Artivisive Award 2019-2021. Thehuman and godlike (finalist), San Fedele Gallery, Milan; Ligabue, The rediscovered figure (collective painting), Antonio Ligabue Museum Foundation, Bentivoglio Palace, Gualtieri (RE), 2021; Winner of the Morlotti Prize – Imbersago 17th Edition | An alternative landscape, Municipal Palace, Imbersago (LC), 2021; Villa Greppi Artist Residencies, Consortium Brianteo Villa Greppi, Monticello Brianza (LC), 2022; “Trento Art Festival 2022” in collaboration with Morlotti Prize – Imbersago, www.trentoartfestival.it; “Logbook”, MACC, Museum of Contemporary Art of Caltagirone, 2022; Under the bridge, Binario 7 Teatre, Monza, 2022; Arteam Cup 2022, Fortress of the Priamar, Savona, 2022; Alternative landscapes, solo exhibition, LeoGalleries, Monza, 2023; “Call to the arts 2023”, group exhibition, Mucciaccia Contemporary, Rome; XVI City of Bozzolo Award – Rethinking space and time, Palace of the Princes, Bozzolo (MN), 2023 – 2024; Morlotti Prize – Imbersago 17th Edition | An alternative landscape, Museo della Permanente, Milan, 2024; Arteam Cup 2023, Fortress of the Priamar, Savona, 2023; Je t’aime – art against violence against women, Palazzo Ducale – Sala Dogana, Genoa, 2024; Untitled, Quam Gallery, Scicli, 2024; Guarding the image, Brodbeck Foundation, Catania, 2024; D’Annunzio and China, Il Vittoriale degli Italiani Foundation, 2024; Naturalmente Pianoforte, artistic residency “Traces in the wind”, Pratovecchio Stia (AR), 2024; SMart, artistic residency, Pagliara (ME), 2024; Experimentum Crucis, international exhibition of multimedia art, Ex Caserma Cassonello, Noto, 2024; If you were hiding from love, solo exhibition, Salvatore Quasimodo Literary Park – Torre Saracena, Roccalumera (ME), 2024; “I grow up” solo exhibition, Archeoclub di Licodia Eubea (CT), 2024; Call to the Arts 2021-2024, group exhibition, Italian Cultural Institute of New York, 2024.

Cetty Previtera

Svizzera, 1976

Agata di Montagna / Mountain Agata
2025
Olio su tela / Oil on canvas
70 x 50 cm

Nasce in Svizzera nel 1976.
Da bambina, con la famiglia, si trasferisce in Sicilia, terra di origine dei genitori, dove ben presto ritrova le sue radici. Tutt’oggi vive alle pendici dell’Etna.
Dopo aver conseguito la Laurea in Scienze della Formazione presso l’Università degli Studi di Catania e un Master in Comunicazione e Linguaggi Non Verbali, inizia a lavorare in ambito sociale. Tuttavia, dopo diversi anni sente fortemente la necessità di approfondire lo studio della pittura a olio. Inizia quindi a frequentare gli studi di alcuni pittori e, successivamente incontra i maestri Giuseppe Puglisi e Piero Zuccaro, da sempre legati al Gruppo di Scicli.  Con loro frequenta per diversi anni, all’Accademia di Belle Arti Abadir, il corso libero di Pittura. Questo incontro si rivela cruciale per la sua formazione. Gli studi e il rapporto con i docenti le permettono di scoprire la grande pittura, la storia e i lavori degli artisti più famosi. Scopre, soprattutto, la coscienza e la volontà di essere lei stessa un’artista.
Durante gli anni di studio, nel 2010, è selezionata tra i finalisti del Premio Nazionale delle Arti a Napoli. Alla fine dello stesso anno espone, insieme ad altri giovani artisti emergenti, alla Galleria d’Arte Lo Magno di Modica nella collettiva L’Unicotratto, mostra fortemente voluta e curata da Piero Zuccaro.
Negli anni successivi ha avuto occasione di esporre in diverse gallerie siciliane, e nel 2014, in occasione dell’esposizione de La ragazza con l’orecchino di perla di Jan Vermeer al Palazzo Fava di Bologna, è invitata da Marco Goldin a partecipare, con diverse sue opere, alla Mostra Attorno a Vermeer.
Nel maggio 2017 è invitata da Antonio Sarnari per la sua prima mostra personale, Primavera, curata da Marco Goldin, alle Quam di Scicli. Segue, poco dopo varie partecipazioni collettive, una nuova mostra personale alla Carta Bianca fine arts di Catania dal titolo Dream Up curata da Francesco Rovella, ed una collettiva alla George Billis Gallery di New York nel 2019.
Nel 2021, invitata sempre da Marco Goldin, espone nella collettiva Attorno a Van Gogh, che si tiene al Centro Culturale San Gaetano di Padova, all’interno della grande mostra dedicata a Van Gogh, Van Gogh e i colori della vita.
Nel 2022 rappresenta la galleria Quam alla Fiera di Bologna con un “solo show”, Ritorno al bosco, a cura di Antonio Sarnari.
Nel 2023 una nuova personale, alla galleria Quam di Scicli, dal titolo Mi ricordo i fiori, conferma un percorso iniziato anni prima. Il catalogo è correlato da un’intervista rilasciata a Valentina Tebala per Small Zine.
Diverse esperienze di residenza d’artista connotano il suo percorso. Ritratto a mano con Jorge Peris nel 2018 a Caramanico Terme, il Simposio di Pittura a cura di Luigi Presicce nel 2022 alla Fondazione Lac o Le Mon di San Cesario di Lecce, Landina a cura di Lorenza Boisi nella provincia piemontese di Verbano Cusio Ossola nel 2023, e la recente Rammemorazioni a cura di Francesco Piazza, a favore del Museo Naturalistico Minà Palumbo di Castelbuono (PA).
Nel 2024-25, appena conclusa, la seconda mostra personale, Just Bloom, alla Carta Bianca Fine Arts di Catania, a cura di Francesco Rovella, con un testo di Gianna Panicola.

Born in Switzerland in 1976.
As a child, with her family, she moved to Sicily, her parents’ homeland, where she soon found her roots. She still lives on the slopes of Etna Mount.
After graduating in Education Sciences at the University of Catania and a Master’s degree in Communication and Non-Verbal Languages, she began working in the social field. However, after several years she strongly felt the need to deepen the study of oil painting. She then began to attend the studios of some painters and later met the masters Giuseppe Puglisi and Piero Zuccaro, who had always been linked to the Gruppo di Scicli.  With them she attended the free course of Painting for several years at the Abadir Academy of Fine Arts. This meeting proved crucial for her formation. Her studies and her relationship with teachers allowed her to discover the great painting, history and work of the most important artists.
She discovers, above all, the consciousness and the will to be an artist herself.
During her years of study, in 2010, she was selected among the finalists of the National Arts Prize in Naples. At the end of the same year she exhibited, together with other young emerging artists, at the Lo Magno Art Gallery in Modica in the collective exhibition L’Unicotratto, an exhibition strongly desired and curated by Piero Zuccaro.
In the following years she had the opportunity to exhibit in various Sicilian galleries, and in 2014, on the occasion of the exhibition of Jan Vermeer’s The Girl with a Pearl Earring at Palazzo Fava in Bologna, she was invited by Marco Goldin to participate, with several of her works, in the exhibition Attorno a Vermeer.
In May 2017 she was invited by Antonio Sarnari for her first solo exhibition, Primavera, curated by Marco Goldin, at the Quam Gallery in Scicli. This was followed, shortly after various collective participations, by a new solo exhibition at the Carta Bianca fine arts in Catania entitled Dream Up curated by Francesco Rovella, and a group show at the George Billis Gallery in New York in 2019.
In 2021, again invited by Marco Goldin, she exhibited in the group show Attorno a Van Gogh, held at the San Gaetano Cultural Center in Padua, as part of the major exhibition dedicated to Van Gogh, Van Gogh e i colori della vita.
In 2022 she represented the Quam gallery at the Bologna Art Fair with a “solo show”, Ritorno al bosco, curated by Antonio Sarnari.
In 2023 a new solo exhibition, at the Quam gallery in Scicli, entitled Mi ricordo i fiori, confirms a path that began years earlier. The catalogue is accompanied by an interview given to Valentina Tebala for Small Zine.
Several artist residency experiences characterize her path. Ritratto a mano with Jorge Peris in 2018 in Caramanico Terme, the Simposio di Pittura curated by Luigi Presicce in 2022 at the Lac o Le Mon Fondation of San Cesario di Lecce, Landina curated by Lorenza Boisi in the Piedmontese province of Verbano Cusio Ossola in 2023, and the recent Rammemorazioni curated by Francesco Piazza, in favor of the Minà Palumbo Naturalistic Museum of Castelbuono (PA).
In 2024-25, which has just ended, the second solo exhibition, Just Bloom, at the Carta Bianca Fine Arts in Catania, curated by Francesco Rovella, with a text by Gianna Panicola.

Filippa Santangelo

Siracusa, 1980

Siamo davvero tutti devoti tutti?
Are we really all devout all?
2025
Olio su tela / Oil on canvas
70 x 50 cm

L’opera site specific “Siamo davvero tutti devoti tutti?” si basa sull’idea di ricostruire una vera e propria edicola votiva, dedicata alla Santa Patrona di Catania, che appaia danneggiata dall’incuria.
Lo spacco del vetro riprende il profilo del vulcano Etna, a rappresentare pittoricamente la responsabilità che ha la comunità dello stato in cui versa il territorio urbano, e lascia intravedere, nell’unico punto in cui il vetro appare sfondato, la tavoletta di Sant’Agata, con l’epitaffio che, in questo caso, si trasforma in un’esortazione ai cittadini catanesi.
Essi si dichiarano “tutti devoti tutti” alla Santa, eppure non sembrano esserlo alla città, abbandonata all’incuria e martoriata da atti di inciviltà a più livelli.
Sant’Agata ha salvato la città dal vulcano.
A noi cittadini non serve addirittura compiere un miracolo per salvare Catania dal degrado.

The site-specific work “Are we really all devout all?” is based on the idea of ​​reconstructing a real votive shrine, dedicated to the Patron Saint of Catania, which appears damaged by neglect.
The break in the glass recalls the profile of the Etna volcano, to pictorially represent the responsibility that the community has for the state in which it finds itself the urban territory, and allows us to glimpse, in the only point where the glass appears to be broken, the tablet of Sant’Agata, with the epitaph that, in this case, turns into an exhortation to the citizens of Catania.
They declare themselves “all devout all” to the Saint, yet they do not seem to be to the city, abandoned to neglect and tormented by acts of incivility on multiple levels.
Sant’Agata saved the city from the volcano.
We citizens do not need to perform a miracle to save Catania from degradation.

Nasce nel 1980 a Siracusa,
Nel 2009 inizia il suo percorso artistico iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti di Catania, con indirizzo Pittura.
Dall’inizio della sua attività professionale, nel 2014, ha esposto in gallerie e fiere d’arte italiane e internazionali.
La sua ricerca artistica si concentra sull’indagine di luoghi abbandonati, dalle abitazioni all’archeologia industriale. Tale poetica vuole essere, innanzitutto, uno studio introspettivo, e utilizza l’edificio, parti di esso e dettagli architettonici, come metafora dell’individuo.
Attualmente, vive e lavora a Catania.

Mostre recenti:
“I luoghi dell’incontro 4”, a cura di Mario Cucè, Galleria Quadrifoglio, Siracusa 2024;
“I sogni di San Giuseppe. Mostra di arte sacra contemporanea”, a cura di Atanasio Giuseppe Elia, progetto promosso e organizzato da Galleria Civica Palazzo Moncada, Caltanissetta, 2024.
“Extraordinaria Sicilia”, a cura di Ciro Salanitro, Galleria Sudestasi Contemporanea, Ragusa Ibla, 2024.
Mostra personale “Nello spazio, il tempo”, a cura di Mariateresa Zagone, Tenuta Rasocolmo, Messina, 2024.
“Senza titolo”, a cura di Antonio Sarnari, Galleria Quam, Scicli, 2024.
“Contemporanea 4”, a cura di Mario Cucè, Galleria Quadrifoglio, Siracusa, 2023.
“Scintille”, a cura di Giuseppe Cona, testo di Grazia Calanna, progetto promosso e organizzato da Scalamatrice33, Corte Capitaniale, Caltagirone, 2023.
“Non se ne esce indenni”, testo di Gianfranco D’Amico, Galleria Quadrifoglio, Siracusa, 2023.
“Sicilia / miti ed eroi”, testi di Federica Bordone e Ornella Fazzina, progetto promosso e organizzato dall’Associazione Maestranza Ortigia, Palazzo Montalto, Siracusa, 2022.
“Diario di bordo. Cronaca di una pandemia”, a cura di Giuseppe Cona, testi di Rocco Giudice e Sebastiano Grasso, progetto promosso e organizzato da Scalamatrice33, MACC, Museo di Arte contemporanea, Caltagirone, 2022.

Born in 1980 in Siracusa.
In 2009, she took up her artistic career, enrolling in the Painting course at Accademia di Belle Arti in Catania. Since the beginning of his professional career, in 2014, she has exhibited in italian art galleries and italian and international art fairs.
Filippa Santangelo’s artistic research has focused on the investigation of abandoned places, from houses to industrial archaeology.
This poetics aims to be, first and foremost, an introspective study, and uses the building, parts of it and architectural details, as a metaphor for the individual.
She has exhibited in Italy and abroad. Currently, she lives and works in Catania.

Latest exhibitions:
“I luoghi dell’incontro 4”, curated by Mario Cucè, Galleria Quadrifoglio, Siracusa 2024.
“I sogni di San Giuseppe. Mostra collettiva di arte sacra contemporanea”, curated by Atanasio Giuseppe Elia, Galleria Civica Palazzo Moncada, Caltanissetta, 2024.
“Extraordinaria Sicilia”, curated by Ciro Salanitro, Sudestasi Contemporanea Art Gallery, Ragusa Ibla, 2024.
Personal exhibition “Nello spazio, il tempo”, curated by Mariateresa Zagone, Tenuta Rasocolmo, Messina, 2024.
“Senza titolo”, curated by Antonio Sarnari, Quam Art Gallery, Scicli, 2024.
“Contemporanea 4”, curated by Mario Cucè, Quadrifoglio Art Gallery, Siracusa, 2023.
“Scintille”, curated by Giuseppe Cona, text by Grazia Calanna, project promoted and organized by Scalamatrice33, Corte Capitaniale, Caltagirone, 2023.
“Non se ne esce indenni”, text by Gianfranco Damico, Quadrifoglio Art Gallery, Siracusa, 2023.
“Sicilia / miti ed eroi”, texts by Federica Bordone and Ornella Fazzina, project promoted and organized by the Maestranza Ortigia Association, Palazzo Montalto, Siracusa, 2022.
“Diario di bordo. Cronaca di una pandemia”, curated by Giuseppe Cona, texts by Rocco Giudice and Sebastiano Grasso, project promoted and organized by Scalamatrice33, MACC, Museum of Contemporary Art, Caltagirone, 2022.

Alice Valenti

Catania, 1975

Hey you! Mpare
2025
Tecnica mista / Mixed media

Nasce a Catania nel 1975.
Laureata a Pisa in Conservazione dei Beni Culturali, compie il suo apprendistato pittorico nella bottega di carretti siciliani del celebre Maestro Domenico Di Mauro.
Tra le pochissime donne ad ereditare questa antica e complessa arte decorativa, attinge a piene mani al patrimonio iconografico della tradizione popolare per sperimentazioni dal sapore cosmopolita che la portano a collaborare con grandi marchi del food e del design, tra cui la realizzazione di tre etichette per la Averna Magnum Limited Edition e i Frigoriferi d’Arte Smeg-D&G.
Nel 2024 partecipa alla Biennale d’Arte Africana Contemporanea ed espone un’opera alla Biennale di Venezia come guest artist.
Dal 2016 si dedica al progetto Spiranza presso lo storico Cantiere Navale Rodolico di Acitrezza, per la salvaguardia e la diffusione dell’antico mestiere dei maestri d’ascia. Il Cantiere è rifugio, laboratorio e campo d’azione, dove ridisegnare quotidianamente con lo strumento dell’arte una nuova semantica del genius loci isolano.

She was born in Catania in 1975.
She graduated in Cultural Heritage Conservation in Pisa and completed her painting apprenticeship in the workshop of the famous Sicilian cart master Domenico Di Mauro. Among the very few women to inherit this ancient and complex decorative art, she draws heavily from the iconographic heritage of popular tradition for cosmopolitan experiments that lead her to collaborate with major food and design brands, including the creation of three labels for the Averna Magnum Limited Edition and the Frigoriferi d’Arte Smeg-D&G.
In 2024, she participated in the Biennale of Contemporary African Art and exhibited a work at the Venice Biennale as a guest artist. Since 2016, she has been dedicated to the Spiranza project at the historic Cantiere Navale Rodolico in Acitrezza, for the preservation and promotion of the ancient craft of master shipbuilders. The shipyard is a refuge, laboratory, and field of action, where she redefines daily, through the tool of art, a new semantics of the island’s *genius loci*.

Intervista Antenna Sicilia 04.02.2025

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