Nel divenire – identità tra vulcano e acqua

Concept del progetto

L’Associazione Basaltika intende proseguire la ricerca sul vulcano Etna e la sua relazione con i luoghi, con la fonte inesauribile di acqua che ci offre e le sue sorgenti termali nel territorio di Acireale ed i paesi ricadenti su di esso che nei secoli hanno reso questa “terra” unica al mondo.
Basaltika avvierà il progetto su uno di quei luoghi che meglio custodisce un tesoro nascosto in termini naturalistici e culturali denso di significato, La Timpa.
Il progetto nasce in seguito a dei percorsi di ricerca attivati in precedenza sul territorio Santa Tecla in Acireale, in collaborazione con INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) Osservatorio Etneo Catania, nella persona del direttore Stefano Branca, al quale ne abbiamo dato affido scientifico e, in accordo, la parte storica e lo sviluppo editoriale del progetto.

Il sito di ricerca, scelto “anche” come luogo d’esposizione e produzione dei lavori è il Consorzio Acque Santa Tecla, luogo unico nel suo genere per la sua storia iniziata nel 1915 ai piedi della Timpa di Santa Tecla, una delle più belle falesie vulcaniche della Costa Jonica generata dal movimento della faglia di Acireale.
Sotto di essa, negli anni Cinquanta, i contadini del posto scavarono a mani nude una grotta nel basalto vulcanico, visitabile ancora ad oggi, accessibile da un foro praticato nel basalto al quale si accede per un’estensione sotterranea di un lago di acqua termale proveniente dalle sorgenti del vulcano Etna. Le ragioni legate alla storia, ai contenuti scientifici e naturalistici saranno le basi dove desideriamo porre le fondamenta del progetto: “Nel divenire”.

Il percorso di ricerca si avvale di collaborazioni scientifiche e culturali affidate a docenti professionisti in materia che esporranno i fatti accaduti stratificati e sopiti nel tempo. Il materiale sarà raccolto dagli artisti contemporanei designati che restituiranno al fruitore una mostra d’arte contemporanea presso il sito Consorzio Acqua Santa Tecla che rimarrà esposta per tutto il mese di settembre 2025. Gli artisti Carmen Cardillo, Roberto Ghezzi, Giuseppe La Spada, Filippo La Vaccara, Giuseppe Livio, Maurizio Pometti, Samantha Torrisi, sono stati selezionati dal nostro comitato scientifico, per lo spessore internazionale con il quale si sono distinti e per la loro ricerca autoriale sull’indagine universale dell’elemento “acqua” in relazione con l’uomo e della quale ne indagheranno la conseguente relazione della Timpa con il vulcano Etna.

Carmen Cardillo

Catania, 1975

Carmen Cardillo, Corrispondenze 1915-2025, stampa giclée, 70×100 cm (particolare istallazione 80×300 cm)

Dopo gli studi presso l’Accademia di belle arti di Catania, nel 2001, si trasferisce a Milano dove lavora come assistente in studi fotografici e consegue la qualifica di Fotografo (biennio) e il master in conservazione e catalogazione della fotografia presso il CFP Bauer. Nel 2006 consegue il diploma secondo livello Arti visive e discipline dello Spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 2007 rientra a Catania e tiene diversi corsi di fotografia, dal 2008 al 2019 insegna la materia di archiviazione e conservazione della fotografia per l’Accademia di Catania. Dal 2019 al 2022 ha insegnato presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. I suoi interessi di ricerca vertono sullo studio dei linguaggi fotografici e sull’analisi degli archivi fotografici come dispositivi di processi nelle arti visive. Come fotografa artista realizza i suoi personali progetti fotografici spaziando su vari temi e tecniche, ma con una attenzione costante ai temi dell’autoritratto e del territorio. Vanta diverse pubblicazioni tra cui: “Ars Memoriae”, 2024, Ed. Quaderni d’Arte Koart/unconventional Place, Catania; #siamoAgata, Ed. Fragonard, Ott Imprimeurs a Wasselone, maggio 2023; “La nuova scuola di fotografia siciliana”, Silvana editore, 2011; nel 2015 “chiamateci streghe”, Tyche, Siracusa; nel 2014 il fotolibro “alias self portraits”, TYCHE; nel 2020 “still remain”, Ed. Quaderni d’Arte Koart/unconventional Place, Catania. È, inoltre, curatrice di numerose mostre. Dal 2022 è docente di ruolo in Fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Catania dal 2022. Ha collaborato attivamente alla realizzazione progettuale dell’evento Stranizza d’Amuri, in programma a Riposto dal 2 al 4 agosto prossimi.

Vive e lavora a Catania.

www.abacatania.it/elenco-professori/carmen-cardillo/#Profilo

www.instagram.com/infocarmencardillo/

Roberto Ghezzi

Cortona, 1978

Roberto Ghezzi, 2025, cianotipie su carta lavorata a mano

La sua formazione ha avvio all’interno dello studio di scultura di famiglia e si perfeziona all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Inizia ad esporre negli anni Novanta e i suoi esordi sono legati alla pittura. Tutta la sua produzione è fondata sul forte interesse per il paesaggio naturale, che, agli inizi, egli indaga sia attraverso la rappresentazione pittorica, che mediante sperimentazioni “sul campo”, a contatto diretto con l’ambiente naturale. Si tratta di uno studio portato avanti nel corso di un decennio, che, muovendo da un approccio scientifico di esame approfondito della realtà organica, assume forma concettuale attraverso la materia.
Nei primi anni 2000 presenta al pubblico opere legate alla suddetta ricerca, maturata negli anni. Creazioni inedite, che nascono da studi e sperimentazioni su luoghi naturali, spesso incontaminati, e il cui titolo Naturografie© ha in sé il concetto fondante sia del risultato finale, che del processo. Quest’ultimo è parte integrante dell’opera, in un viaggio all’origine del rapporto tra artista e natura, dove il supporto è spazio di comunione tra essi. L’artista crea con la natura, ma, al tempo stesso sovraintende ad ogni fase della creazione: dalla determinazione delle variabili iniziali, al fattore tempo, fino alla forma finale.
Roberto Ghezzi ha effettuato decine di residenze artistiche, ricerche sperimentali e installazioni ambientali, oltre che in Italia, anche in luoghi remoti del pianeta come Alaska, lslanda, Sudafrica, Norvegia, Tunisia, Patagonia, Danimarca, Nord Macedonia, Groenlandia e Isole Svalbard.
Ha realizzato progetti artistici in collaborazione con importanti istituti di ricerca scientifica tra cui CNR ISMAR, CNR IOM, CNR ISP e ARPA.
Con le sue Naturografia ha operato in contesti paesaggistici di forte impatto estetico come la Patagonia, i parchi naturali della Macedonia, lungo le coste tunisine e tra i ghiacciai della Groenlandia.

https://www.robertoghezzi.it/

His training began within the family sculpture studio and was perfected at the Academy of Fine Arts in Florence. He begins to exhibit in the nineties and his beginnings are linked to painting. All of his production is based on a strong interest in the natural landscape, which, at the beginning, he investigates both through pictorial representation and through experiments “in the field”, in  contact with the natural environment. This is a study carried out over the course of a decade, which, starting from a scientific approach of in-depth examination of organic reality, takes on a conceptual form through matter.
In the early 2000s he presents to the public works related to the aforementioned research, matured over the years. Unpublished creations, which arise from studies and experiments on natural places, often uncontaminated, and whose title Naturografie © embodies the founding concept of both the final result and the process. The artist creates with nature, but at the same time supervises every phase of creation: from the determination of the initial variables, to the time factor, up to the final form.
Roberto Ghezzi has carried out dozens of artistic residencies, experimental research and environmental installations, not only in Italy, but also in remote places on the planet such as Alaska, Iceland, South Africa, Norway, Tunisia, Patagonia, Denmark, North Macedonia, Greenland and the Svalbard Islands.

He has carried out artistic projects in collaboration with important scientific research institutes including CNR ISMAR, CNR IOM, CNR ISP and ARPA.

www.robertoghezzi.it

Giuseppe La Spada

Palermo, 1974

Giuseppe La Spada, Inside water, stampa fine art su dibond, 180×100 cm

Giuseppe La Spada è un Artista ambientale, Regista e Fotografo di origini siciliane.
Da sempre interessato a indagare l’elemento Acqua per comprendere meglio relazione Uomo Natura, da più di dieci anni il suo impegno unisce Arte e Sostenibilità, attraverso progetti che mirano a divulgare e aumentare la consapevolezza sulle tematiche ambientali, soprattutto nelle nuove generazioni.
Nel 2007 vince il prestigioso Webby Award a New York (Gli Oscar di Internet) per un progetto di Net Art legato all’ecologia. Ha collaborato e realizzato video per artisti come Ryuichi Sakamoto, Franco Battiato, Marco Mengoni etc.
I suoi lavori sono stati esposti a Roma, Milano, Palermo, Genova, Sondrio, Sanremo, New York, Tokyo, Monaco, Parigi, Arles, Berlino, etc.

https://art.giuseppelaspada.com/

Giuseppe La Spada is an intermedia artist whose research explores the human-nature relationship, with the aim of sensitising the public to environmental issues. In particular, the water element flows throughout his entire artistic practice, becoming each time the subject or the context, at times even the medium.
Always interested in the synesthetic experiences resulting from the interplay between artistic languages, today he focuses on photography, video and installations – three-dimensional, interactive or process-based.
Art, spirituality and sustainability are woven together into his works through a relentless research on the human existence on the planet Earth. For him, Art should be functional and develop into a ‘social architecture’. For this reason, his practice also includes conferences and participatory projects geared towards the young generations, aimed at fostering a new ecological awareness.

https://art.giuseppelaspada.com/

Filippo La Vaccara

Catania, 1972

Filippo La Vaccara, Il consorzio, 2024, acrilico su carta, 35×50 cm

Si è diplomato in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, Sicilia, nel 1994. Il suo percorso artistico inizia nel 1998, con una mostra personale curata da Francesca Pasini presso Viafarini a Milano. Nel 1999 viene selezionato da Angela Vettese e Giacinto di Pietrantonio per il Corso Superiore di Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti di Como dove segue uno stage con Haim Steinbach. Nel 2002 è invitato come Artista in Residenza presso la Fondazione Orestiadi di Gibellina, dove realizza 5 dipinti di grandi dimensioni poi esposti nella mostra Laboratorio, curata da Achille Bonito Oliva e attualmente parte della collezione del museo. Nel 2015 due sue opere, di proprietà della collezione Mario e Bianca Bertolini, sono state acquisite dal Museo del 900 di Milano. Nel 2016 una sua opera viene premiata e acquisita dalla Fondacion Focus Abengoa di Siviglia. Nello stesso anno riceve il premio della Fondazione Pollock-Krasner per la realizzazione di un libro monografico edito da Allemandi. Nel 2018 e nel 2019 espone i suoi lavori in due mostre personali: Visione periferica presso l’Ex Museo del Cinema di Siracusa e Viaggio intorno al quadro, presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, entrambe curate da Mercedes Auteri.  Nel 2021 partecipa al progetto espositivo WAAG 21, We Are All Greeks al Museo di Cultura Bizantina di Salonicco e al Museo d’Arte Contemporanea, Palazzo Belmonte Riso, Palermo. Nel 2024 è stato invitato alla mostra Interaction Napoli, a cura di Demetrio Paparoni, presso la Fondazione Made in Cloister. Sempre a Napoli, partecipa, nel 2025, alla mostra Per Grazia Ricevuta, a cura di Alberto Mattia Martini al Museo del Tesoro di San Gennaro. Vive e lavora a Milano.

https://filippolavaccara.it/

Born in Catania, Sicily, in 1972, lives and works in Milano, he graduated in Sculpture at the Accademia di Belle Arti in Catania, Sicily, in 1994.
His artistic career began in 1998, with a solo exhibition curated by Francesca Pasini at Viafarini in Milan.
In 1999 he was selected by Angela Vettese and Giacinto di Pietrantonio for the Advanced Course in Visual Arts at the Fondazione Antonio Ratti in Como where he followed a stage with Haim Steinbach.
In 2002 he is invited as Artist in Residence at the Fondazione Orestiadi in Gibellina, where he realized 5 large paintings then exhibited in the exhibition Laboratorio, curated by Achille Bonito Oliva and currently part of the museum collection.
In 2015, two of his works, owned by the Mario and Bianca Bertolini collection, were acquired by the Museo del 900 in Milan.
In 2016 one of his work is awarded and acquired by the Fondacion Focus Abengoa of Seville. In the same year, he received a prize from the Pollock-Krasner Foundation for the creation of a monographic book published by Allemandi.
In 2018 and 2019 he exhibits his works in two solo show: Peripheral vision at the Ex Museo del Cinema in Siracusa and Viaggio intorno al quadro, at the Cantieri Culturali alla Zisa in Palermo, both curated by Mercedes Auteri.
In 2021 he takes Part at the exhibition project WAAG 21, We Are All Greeks at Museo di Cultura Bizantina in Salonicco and at the Museo d’Arte Contemporanea, Palazzo Belmonte Riso, Palermo. In 2024 he was invited to the  exhibition Interaction Napoli, curated by Demetrio Paparoni, at Made in Cloister Foundation. Still in Naples, he takes part, in 2025, in the exhibition Per Grazia Ricevuta, curated by Alberto Mattia Martini at the Museo del Tesoro di San Gennaro.

https://filippolavaccara.it/

Giuseppe Livio

Catania, 1975

Giuseppe Livio, After, 2014, tecnica mista su tavola, 150×250 cm

Si laurea in scultura presso L’Accademia delle Belle Arti di Catania. Nel 1998 la vicinanza con il maestro Antonio Brancato, lo porta ad una collaborazione artistica per la realizzazione di un importante monumento bronzeo per il comune etneo di San Giovanni La Punta. Di quel periodo preziose le conoscenze con diversi artisti tra cui Gianbecchina, Salvatore Incorpora, Sebastiano Milluzzo, Elio Romano. Nel 1997 il viaggio lavoro a Salisburgo gli consente di affinare le tecniche del restauro scultoreo e di acquisire nel contempo la conoscenza di nuove culture, intrise dei colori di paesaggi e degli odori di materiali unici, che stimolano la sua innata curiosità rispetto a tutto ciò che è nuovo e significante e che vengono tradotti in una serie copiosa di opere. Nel 2001 il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento per Disegno e Storia dell’Arte lo porta ad Istanbul. La permanenza nella grande città “porta d’oriente”, unitamente a numerosi viaggi in Cappadocia e in altri luoghi della Turchia, lo porta a vivere situazioni contrastanti e diversissime. Dal 2002 è definitivamente in Italia e fino al 2005 insegna Storia dell’Arte in vari licei della Lombardia con un’attività pittorica che conosce la ricchezza di temi che riguardano la cronaca contemporanea. Dal 2006 è docente di Storia dell’Arte tra Catania e Roma. Possono altresì annoverarsi partecipazioni significative a manifestazioni artistico-culturali come “La Notte della Cultura” di Salina, di “Le Vele Nere” di Lipari; coordinatore artistico per una sezione di scultura del progetto “La Porta della Bellezza” di Librino a Catania; coordinatore artistico per una sezione di pittura per quanto riguarda il progetto “La Grande Madre” per il Policlinico di Catania. Una sua grande opera calcografica ad unica scena di rappresentazione stampata su sedici fogli di carta a mano dal titolo “Svelando i profumi della sua immagine” lo vede partecipare al “Rito della luce” voluto da Antonio Presti per la città di Catania. Sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private tra cui ricordiamo, dal 2016, l’inserimento nella Collezione Permanente d’Arte Contemporanea della Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa presso “Sant’Agostino Contemporanea SAC”. Nel 2025 è vincitore di un dottorato di ricerca all’Università di Toledo, Spagna.
Un’arte tormentata e frenetica quella di Giuseppe Livio, senz’altro non indifferente al rumore della vita. Oggi vive tra Catania e l’Isola di Vulcano

www.giuseppelivio.com

Maurizio Pometti

Catania, 1987

Maurizio Pometti, Chissà come cambierà, 2025, olio su cartone vegetale e scotch, 46×35 cm

Nasce nel 1987 a Catania dove vive e lavora. È Laureato in pittura all’Accademia di Belle Arti di Catania. La pittura è per lui il luogo della memoria, ricostruita attraverso antiche foto in cui colloca un illusorio presente, dove a volte ne fa parte l’artista stesso. Scegliendo di dipingere ricordi mai vissuti, le sue opere sono sezioni di un ingannevole diario, nel tentativo di modellare una realtà nuova.

Partecipa a diversi premi e mostre tra cui: Art Market Budapest, Budapest (Ungheria), 2014; Arteam Cup 2016, Palazzo del Monferrato, Alessandria, 2016; (Fe)male, Museo d’Arte Contemporanea San Rocco, Trapani, 2017; Dormire con i fantasmi (personale), Giuseppe Veniero Project, Palermo, 2019; Wings (collettiva), Isorropia Homegallery, Milano, 2019; Premio Artivisive San Fedele 2019-2021. L’Umano e il Divino (finalista), Galleria San Fedele, Milano; Ligabue, La figura ritrovata (collettiva di pittura), Fondazione Museo Antonio Ligabue, Palazzo Bentivoglio, Gualtieri (RE), 2021; Vincitore Premio Morlotti – Imbersago 17° Edizione | Un paesaggio alternativo, Palazzo Comunale, Imbersago (LC), 2021; Residenze d’Artista Villa Greppi, Consorzio Brianteo Villa Greppi, Monticello Brianza (LC), 2022; “Trento Art Festival 2022” in collaborazione con Premio Morlotti – Imbersago, www.trentoartfestival.it; “Diario di Bordo”, MACC, Museo d’Arte Contemporanea di Caltagirone, 2022; Under the bridge, Teatro Binario 7, Monza, 2022; Arteam Cup 2022, Fortezza del Priamar, Savona, 2022; Paesaggi alternativi, mostra personale, LeoGalleries, Monza, 2023; “Chiamata alle arti 2023”, mostra collettiva, Mucciaccia Contemporary, Roma; XVI Premio città di Bozzolo – Ripensare lo spazio e il tempo, Palazzo dei Principi, Bozzolo (MN), 2023 – 2024; Premio Morlotti – Imbersago 17° Edizione | Un paesaggio alternativo, Museo della Permanente, Milano, 2024; Arteam Cup 2023, Fortezza del Priamar, Savona, 2023; Je t’aime – l’arte contro la violenza sulle donne, Palazzo Ducale – Sala Dogana, Genova, 2024; Senza titolo, Galleria Quam, Scicli, 2024; Custodire l’immagine (personale) Fondazione Brodbeck, Catania, 2024; D’Annunzio e la Cina, Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, 2024; Naturalmente Pianoforte, residenza artistica “Tracce nel vento”, Pratovecchio Stia (AR), 2024; SMart, residenza artistica, Pagliara (ME), 2024; Experimentum Crucis, rassegna internazionale di arte multimediale, Ex Caserma Cassonello, Noto, 2024; Se ti stavi nascondendo dall’amore, mostra personale, Parco letterario Salvatore Quasimodo – Torre Saracena, Roccalumera (ME), 2024; “Io cresco” mostra personale, Archeoclub di Licodia Eubea (CT), 2024; Chiamata alle Arti 2021-2024, mostra collettiva, Istituto Italiano della Cultura di New York, 2024.

https://www.mauriziopometti.com/

Born in 1987 in Catania where he lives and works. He graduated in painting at the Academy of Fine Arts in Catania. Painting is for him the place of memory, reconstructed through ancient photos in which he places an illusory present, where sometimes the artist himself is a part. Choosing to paint memories never lived, his works are sections of a deceptive diary, in an attempt to shape a new reality.

He participates in several awards and exhibitions including: Art Market Budapest, Budapest (Hungary), 2014; Arteam Cup 2016, Monferrato Palace, Alessandria, 2016; (Fe)male, San Rocco Museum of Contemporary Art, Trapani, 2017; Sleeping with ghosts (solo exhibition), Giuseppe Veniero Project, Palermo, 2019; Wings (group show), Isorropia Homegallery, Milan, 2019; San Fedele Artivisive Award 2019-2021. Thehuman and godlike (finalist), San Fedele Gallery, Milan; Ligabue, The rediscovered figure (collective painting), Antonio Ligabue Museum Foundation, Bentivoglio Palace, Gualtieri (RE), 2021; Winner of the Morlotti Prize – Imbersago 17th Edition | An alternative landscape, Municipal Palace, Imbersago (LC), 2021; Villa Greppi Artist Residencies, Consortium Brianteo Villa Greppi, Monticello Brianza (LC), 2022; “Trento Art Festival 2022” in collaboration with Morlotti Prize – Imbersago, www.trentoartfestival.it; “Logbook”, MACC, Museum of Contemporary Art of Caltagirone, 2022; Under the bridge, Binario 7 Teatre, Monza, 2022; Arteam Cup 2022, Fortress of the Priamar, Savona, 2022; Alternative landscapes, solo exhibition, LeoGalleries, Monza, 2023; “Call to the arts 2023”, group exhibition, Mucciaccia Contemporary, Rome; XVI City of Bozzolo Award – Rethinking space and time, Palace of the Princes, Bozzolo (MN), 2023 – 2024; Morlotti Prize – Imbersago 17th Edition | An alternative landscape, Museo della Permanente, Milan, 2024; Arteam Cup 2023, Fortress of the Priamar, Savona, 2023; Je t’aime – art against violence against women, Palazzo Ducale – Sala Dogana, Genoa, 2024; Untitled, Quam Gallery, Scicli, 2024; Guarding the image, Brodbeck Foundation, Catania, 2024; D’Annunzio and China, Il Vittoriale degli Italiani Foundation, 2024; Naturalmente Pianoforte, artistic residency “Traces in the wind”, Pratovecchio Stia (AR), 2024; SMart, artistic residency, Pagliara (ME), 2024; Experimentum Crucis, international exhibition of multimedia art, Ex Caserma Cassonello, Noto, 2024; If you were hiding from love, solo exhibition, Salvatore Quasimodo Literary Park – Torre Saracena, Roccalumera (ME), 2024; “I grow up” solo exhibition, Archeoclub di Licodia Eubea (CT), 2024; Call to the Arts 2021-2024, group exhibition, Italian Cultural Institute of New York, 2024.

https://www.mauriziopometti.com/

Samantha Torrisi

Catania, 1977

Samantha Torrisi “Fallen”, 2025, olio su tela, 180×90 cm

Si è formata alla Scuola di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Catania e collaborando a vari progetti multidisciplinari nell’ambito della grafica, dell’architettura, del video e della musica. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive in gallerie, fiere, musei e fondazioni sia in Italia che all’estero e preso parte a diversi progetti internazionali tra cui “Etna Eternal Flame” sul vulcano, organizzata dall’Associazione Culturale Basaltika, in collaborazione con Monira Foundation di New York e Fondazione Orestiadi di Gibellina in cui, nel 2023, è presente anche nell’ambito del programma di Residenze d’artista e dal 2024 nella collezione permanente del Museo delle Trame Mediterranee. Tra il 2021 e il 2023 ha esposto alla The Project Gallery di Atene e al Museo Riso di Palermo per “Canone Doppio” con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Atene; al Palazzo Ciampoli di Taormina per “Le Cento Sicilie”; all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi per la mostra “À fleur de peau”; alla Galleria Nazionale di Cosenza per “Sud Contemporaneo”; al Museo dei Profughi di Salonicco per “In memory land” in occasione del Centenario della guerra dell’Asia Minore sotto l’egida della Presidenza della Repubblica Ellenica. Tra il 2023 e il 2024 è anche finalista ad Arteam Cup alla Fortezza del Priamàr di Savona; è vincitrice del “Premio Speciale Save the Planet” EneganArt a Palazzo Strozzi a Firenze; è tra gli artisti di “Messaggi. Antonello contemporanei”, in dialogo con l’Annunciazione di Antonello da Messina, alla Galleria Regionale di Palazzo Bellomo di Siracusa. Nel 2024 è artista in residenza al Museo Naturalistico Minà Palumbo di Castelbuono.
Nel 2024 è artista in residenza al Museo Naturalistico Minà Palumbo di Castelbuono e vincitrice del Premio Editoriale Espoarte. Nel 2025 espone all’Espace Art et Liberté di Charenton a Parigi per la collettiva “Figures libres”, realizza la sua prima mostra personale a Madrid e una sua opera entra a far parte della Pinacoteca Civica dell’Ente Mostra di Pittura Città di Marsala presso il Convento del Carmine.
Le sue opere si trovano in diverse collezioni pubbliche e private. Attualmente vive e lavora alle pendici del vulcano Etna, luogo eletto dall’artista.

https://www.samanthatorrisi.it/

Born in 1977 in Catania. Painter and visual artist, she trained at the School of Painting of the Academy of Fine Arts in Catania and, subsequently, collaborated on various multidisciplinary projects in the fields of graphics, architecture, video and music.
She has exhibited in galleries, art fairs, museums and foundations both in Italy and abroad and has taken part in various international projects including “Etna Eternal Flame” on the volcano, in collaboration with the Monira Foundation New York and Fondazione Orestiadi Gibellina in which, in 2023, she is also present as part of the Artist Residencies program and from 2024 in the permanent collection of the Museum of Mediterranean Textures. Between 2020 and 2023 she was a finalist for the Basilio Cascella Award; she exhibited at The Project Gallery in Athens and at the Riso Museum in Palermo for “Canone Doppio” with the support of the Italian Cultural Institute of Athens; at Palazzo Ciampoli in Taormina for “Le Cento Sicilie”; at the Italian Cultural Institute in Paris for the exhibition “À fleur de peau”; at the National Gallery of Cosenza for “Sud Contemporaneo”; at the Refugee Museum of Thessaloniki for “In memory land” on the occasion of the Centenary of the Asia Minor War under the aegis of the Presidency of the Hellenic Republic. Between 2023 and 2024 she was also Arteam Cup finalist at the Fortezza del Priamàr in Savona; she is the winner of the EneganArt “Save the Planet Special Award” at Palazzo Strozzi in Florence; she is among the contemporary artists of “Messaggi. Antonello contemporanei”, in dialogue with the Annunciation by Antonello da Messina, at the Regional Gallery of Palazzo Bellomo in Syracuse.  In 2024 she is artist in residency at the Minà Palumbo Naturalistic Museum in Castelbuono and in 2025 she won the “Espoarte editorial award” at the 9th edition of the Arteam Cup in Savona. In 2025 she exhibited at the Espace Art et Liberté of Charenton in Paris for the group exhibition “Figures libres”, she held her first solo exhibition in Madrid and one of her works became part of the Pinacoteca Civica Ente Mostra di Pittura Città di Marsala at Convento del Carmine.
Her works can be found in various public and private collections.
She lives and works on the foothills of Sicily’s Etna volcano.

www.samanthatorrisi.it

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